Ed eccoci di nuovo qui, un cursore che lampeggia come i battiti di un cuore che continua a non trovare pace.
La casa finalmente addobbata, luci blu e bianco e poi...
ovunque rosso, bianco, azzurro, verde, ed ancora bianco, e poi oro, e fiocchi glitterati rossi, candele, pupazzi di neve, impossibili renne erette vestite di bianco e rosso, babbo natale in tutte le forme, di tutti i colori, con il suo faccione rubicondo ovunque su vasi, ciondolante in ghirlande appese ai muri, disegnato su cuscini, pendente dalle maniglie delle porte.
E' Natale.... finalmente.
E la casa rivive di emozioni che ogni anno diventano più grandi, la prima casa, il primo albero e poi il pancione ed il primo figlio, il suo primo Natale, poi il suo secondo ed il terzo e poi di nuovo il pancione e poi la seconda figlia ed il suo primo Natale.
E quello che ti auguri per questo Natale, per l'anno nuovo e per tutti gli anni a venire è quello di riuscire sempre a mantenere vivido il ricordo delle parole dette nei momenti di rabbia e che ti hanno fatto male.
Quelle parole uscite dalla bocca delle persone che dovrebbero volerti bene.
Quelle parole che ti hanno ferito quando eri adolescente e che continuano a ferirti ancora adesso.
Perchè c'è più cattiveria nel dire una cattiveria senza pensare di ferire che dirla per rabbia e far finta di non pensarla!
Che alla fine è la stessa cosa.
Perchè fa male lo stesso!
Probabilmente mia nipote si sarebbe aspettata un altro tipo di dedica per la sua torta di comunione.
Ma in fondo la Comunione dovrebbe essere una esperienza di vita e non una semplice ingestione di ostia preceduta da una confessione di peccati che neanche si sa di aver commesso.
Vi ricordate le confessioni da bambini?
Ho fatto i capricci
Ho detto le bugie
Non mi sono comportata bene con mia sorella/fratello
Ho tirato la coda al gatto/cane
Non mi sono comportata bene con mamma e papà.
Speranza è che nelle confessioni degli adulti ci sia:
Non mi sono comportato bene con i miei figli.
Ecco.... è questo che chiedo a Babbo Natale per il prossimo anno.... fammi comportare bene con i miei figli, e soprattutto dammi sempre la lucidità per capire che se loro sbagliano la colpa è stata in gran parte la mia, perchè sono io, volente o nolente, consapevole o meno, il loro primo e fondamentale modello di vita.
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